L'Abbazia Cistercense di San Galgano rappresenta uno dei tesori architettonici e storici più importanti della Val di Merse. Da Borgo Pretale dista soltanto 17 km percorrendo la vecchia strada (SP73) che un tempo portava verso la maremma. Un tragitto breve e molto bello visto il panorama che si può godere della campagna senese e i castelli (Frosini) che si incontrano lungo il percorso.
La sua maestosità rapisce subito lo sguardo fino a scendere poi nel dettaglio e accorgersi che questa chiesa in stile gotico a croce latina, non ha il tetto! Un particolare che desta non poca sorpresa soprattutto perchè volutamente lasciata come le vicende storiche ne hanno segnato l'esistenza.
La storia dell'Abbazia risale agli ultimi secoli del Medioevo. La leggenda narra che un giovane di Chiusdino di nome Galgano Guidotti, dopo una visione mistica del San Michele Arcangelo, avrebbe deciso di ritirarsi in preghiera e abbandonare per sempre la vita di Cavaliere.
Alla sua morte nel 1181, sul quello stesso colle, fu eretta un cappella (Montesiepi) dove tutt'oggi viene conservata LA SPADA che Galgano aveva piantato nella roccia per pregare.
Dopo la canonizzazione di San Galgano nel 1185, fu costruita l'Abbazia secondo i canoni dell'ordine cistecense di cui era seguace. In origine la chiesa doveva era sicuramente ricoperta di marmi preziosi
( Marmo Giallo di Siena) provenienti dalle numerose cave della Montagnola senese.
Nel corso dei secoli,l'avvicendarsi di epidemie e guerre, causarono il lento abbandono dell'Abbazia e il conseguente saccheggiamento. Ultimo tentativo di salvarla fu fatto dai monaci nel XVIII sec. tentando di vendere il tetto per estrarre del metallo.
Soltatno nel secolo scorso è stata recuperata e grazie ad un restauro conservativo sono stati limitati i danni strutturali.
Oltre ad essere uno dei centri di maggiore interesse della nostra Regione, San Galgano rappresenta anche un magnifico TEATRO OPEN AIR. Nel periodo estivo infatti, vengono organizzati spettacoli danza classica, concerti di musica classica e opere liriche. L'emozione della musica, lo scenario dell'Abbazia illuminata e il tetto di stelle creano un atmosfera unica che solo per quella varrebbe la pena di fare un viaggio!
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